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Farmaci: Scroccaro (Aifa), il ministero è a lavoro sui criteri dei prezzi

Farmaci Redazione DottNet | 10/03/2019 19:09

"L'Ssn può pagare solo il valore clinico di un farmaco, ma non può farsi carico anche della spesa per la Ricerca sostenuta dalle aziende o del rischio di impresa"

Il ministero della Salute "è al lavoro per l'aggiornamento, come previsto dall'ultima legge finanziaria, della delibera Cipe del 2001 che stabilisce i criteri per la definizione dei prezzi dei farmaci". Lo ha sottolineato Giovanna Scroccaro, componente del Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), intervenuta al congresso 'Panorama Diabete' promosso della Società italiana di diabetologia (Sid) affrontando la questione del costo dei farmaci e della loro sostenibilità. Il comparto industriale, ha spiegato Scroccaro, "ha chiesto una revisione al rialzo dei prezzi dei farmaci per poter sostenere il costo della Ricerca, ma credo che sia il ministero dello Sviluppo economico il soggetto più adeguato cui chiedere di aiutare il settore farmaceutico sgravandolo da alcuni costi. Quanto al Servizio sanitario nazionale (Ssn), va invece mantenuto il principio per cui il Ssn può pagare solo il valore clinico di un farmaco, ma non può farsi carico anche della spesa per la Ricerca sostenuta dalle aziende o del rischio di impresa".

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E questo perché, ha sottolineato, "i fondi sono purtroppo limitati: il 15% del Fondo sanitario nazionale è destinato ai farmaci ma se si aumentasse tale quota ciò andrebbe ad impattare su altre voci inevitabilmente". Il punto, ha inoltre rilevato Carlo Caltagirone, componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) di Aifa, "è che il valore della Ricerca andrebbe definito in modo chiaro: il suo costo è infatti sulle spalle delle aziende ma dovrebbe essere anche sulle spalle degli Stati per la salute dei cittadini. Il problema in Italia - ha concluso - è il sottofinanziamento della Ricerca nel suo complesso".

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